
Il giornalista e conduttore radiofonico Federico Vespa, ospite dell’ultima puntata di Casa Serie A, ha offerto un’analisi lucida sull’attualità del campionato italiano. Tra pronostici scudetto, la rinascita della Roma e i possibili scenari futuri di Antonio Conte, Vespa ha fornito uno spaccato chiaro e approfondito della Serie A.
La Roma e il ritorno di Ranieri
“Ranieri è arrivato troppo tardi. Se fosse arrivato un paio di mesi prima, la Roma adesso sarebbe salda tra le prime quattro”, ha dichiarato Vespa. Il giornalista ha sottolineato come il tecnico abbia saputo portare ordine in un momento di grande confusione, non solo tattica ma anche societaria: “C’era bisogno di una figura che oltre al ruolo di allenatore svolgesse anche quello del direttore generale”.
Una riflessione lucida sul peso specifico di Claudio Ranieri, capace ancora una volta di rigenerare una squadra e una piazza difficile come quella romana.
Il Napoli è la vera favorita per lo Scudetto?
Nonostante i tre punti di vantaggio dell’Inter, Vespa si sbilancia: “Continuo a vedere favorito il Napoli. L’Inter andrà avanti in Champions League e avrà più partite da giocare, mentre il Napoli potrà concentrarsi solo sul campionato”.
Una valutazione basata sul calendario e sulla capacità di Conte di sfruttare al massimo la settimana tipo: “De Laurentiis ha costruito una rosa per competere, e Conte si trova benissimo con l’ambiente. Io non me ne andrei, se fossi lui”.
Conte tra Napoli e Juventus
Alla domanda sul futuro del tecnico salentino, Vespa risponde: “Se Conte vince lo scudetto, potrebbe lasciare e tornare alla Juventus. Ma se fossi lui, resterei a Napoli. È una piazza che lo stima e che gli ha dato tutto il necessario per vincere”.
Tuttavia, Vespa non esclude affatto il ritorno di Conte a Torino: “Il legame con la Juventus è forte e le voci su un possibile ritorno sono più che concrete”.
Il VAR e la cultura calcistica
Federico Vespa ha affrontato anche il tema degli arbitraggi e del VAR, spesso sotto accusa: “Il VAR non è il problema. È la cultura del calcio italiano a essere sbagliata. Dobbiamo smettere di cambiare idea ogni settimana”.
Secondo Vespa, il VAR va perfezionato, magari introducendo la possibilità di chiamata da parte delle squadre, ma non abolito: “È uno strumento che aiuta l’arbitro, non lo sostituisce. L’errore umano ci sarà sempre, ma possiamo limitare quelli più gravi”.
Federico Vespa si conferma una voce lucida e appassionata del giornalismo sportivo italiano. Le sue analisi non si limitano al campo, ma scavano nei meccanismi profondi che regolano squadre, piazze e istituzioni del calcio. E in una Serie A sempre più imprevedibile, le sue parole offrono una bussola utile per orientarsi.
More Stories
Gear 7, Zebras e Stallions dominano la Giornata 6 della Kings League Italia, tra sorprese e grandi prestazioni.
Maurizio De Giovanni: “L’Inter ha una grande rosa, ma può reggere?”
Carlo Verna: “Napoli in corsa per il grande obiettivo”