Il programma sportivo Casa Serie A, condotto da Max Viggiani dagli studi Este News di Cinisello Balsamo, ha inaugurato il 2025 con una puntata ricca di analisi e interventi illustri. Tra i temi caldi della serata, il futuro del VAR, le dinamiche di mercato, e l’esperienza unica di Ciccio Caputo nella Kings League.
Angelo Bonfrisco: il VAR tra nostalgia e progresso
Angelo Bonfrisco, ospite fisso del programma, ha offerto una riflessione equilibrata sul ruolo del VAR, evidenziando come la tecnologia abbia migliorato il calcio, ma non senza introdurre complessità.
“Le innovazioni non devono spaventare, ma essere accolte con uno spirito positivo. Certo, fa rabbia quando ci si accapiglia su decisioni interpretative, ma il VAR è un grande passo avanti. Tuttavia, ci sono ancora aree grigie, come il mancato intervento in situazioni delicate. Serve maggiore chiarezza.”
Bonfrisco ha anche sottolineato il lato nostalgico del calcio di una volta:
“Gli errori arbitrali facevano parte del gioco e alimentavano discussioni. Forse non era perfetto, ma aveva il suo fascino. Il VAR non è ancora la moviola in campo sognata da Aldo Biscardi, ma ci stiamo avvicinando.”
Ciccio Caputo: tra Kings League e Serie A
Ciccio Caputo ha raccontato la sua sorprendente avventura nella Kings League, nata da una chiamata di Bonucci e Piqué:
“Non mi sarei mai immaginato di partecipare al Mondiale con l’Italia nella Kings League. È stata un’esperienza straordinaria, sia per l’organizzazione che per l’atmosfera. Ora a febbraio inizierà il campionato, ma sono disponibile a valutare offerte in Serie A, dando priorità a eventuali proposte importanti.”
Caputo ha anche espresso la sua opinione sul caso Kvaratskhelia, sottolineando l’importanza di una gestione oculata delle dinamiche di spogliatoio:
“Conoscendo Conte, lo spogliatoio non subirà questa vicenda. Lui è bravissimo a gestire situazioni delicate. Ma trattenere giocatori controvoglia non porta mai a nulla di positivo. Se un giocatore vuole andare via, è giusto trovare un accordo per il bene di tutti.”
Gigi Cavone: analisi su Kvaratskhelia e il mercato
Il capo redattore di Rai Sport, Gigi Cavone, ha approfondito il caso Kvaratskhelia, tracciando un parallelismo con situazioni passate:
“Due anni fa Kvaratskhelia e Osimhen erano i simboli del Napoli scudettato. Oggi, però, se un giocatore come lui vede compagni meno decisivi guadagnare quanto o più di lui, è naturale che faccia due conti. Queste dinamiche economiche pesano nelle valutazioni e vanno gestite con attenzione.”
Cavone ha anche elogiato la capacità di Antonio Conte di non focalizzarsi su singoli giocatori, ma sul gruppo:
“Conte ha sempre lavorato per mettere il gruppo al centro del progetto. È dispiaciuto per la possibile perdita di Kvaratskhelia, ma non perderà il sonno per questa vicenda.”
La puntata del 14 gennaio ha offerto uno sguardo a 360 gradi sulle principali questioni del calcio italiano. Grazie alle analisi di Bonfrisco, Caputo e Cavone, Casa Serie A si conferma un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati.
Appuntamento al prossimo martedì, con nuovi ospiti e temi altrettanto avvincenti!
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