Durante l’ultima puntata di “Casa Serie A”, condotta da Max Viggiani, l’ex calciatore Angelo Paradiso ha condiviso riflessioni di grande spessore, trattando temi legati al calcio moderno e alle sue esperienze personali.
Paradiso, che ha militato in diverse squadre italiane e conosce bene le dinamiche del pallone, ha espresso opinioni che oscillano tra nostalgia per un calcio più umano e una critica costruttiva all’attuale stato del gioco.
L’importanza del dialogo tra arbitri e giocatori
Paradiso ha elogiato il passato, quando il rapporto tra arbitri e calciatori era più diretto e umano. Ricordando figura di rilievo come Angelo Bonfrisco, ha sottolineato:
“All’epoca l’arbitro era umano, ci potevi parlare, scambiare opinioni anche tra un tempo e l’altro. Ora è tutto diverso.”
Questo aspetto, secondo Paradiso, rendeva il calcio più genuino, anche quando si verificavano errori arbitrali. Il VAR, invece, sembra aver allontanato questo componente umano, aumentando le polemiche ei dubbi, anziché risolverli del tutto.
Critiche al VAR e alla tecnologia
Paradiso ha criticato l’utilizzo del VAR, evidenziando come spesso la tecnologia, pur con l’intenzione di eliminare errori, finisca per rallentare le partite e penalizzare l’emozione del momento. Secondo lui:
“Il VAR dovrebbe migliorare il gioco, ma spesso crea solo aspettative sbagliate e ritarda il flusso delle partite. Anche chi guarda le partite da casa ne risente.”
In particolare, ha evidenziato come il processo decisionale al VAR debba diventare più rapido ed efficiente, seguendo l’esempio di sport come il basket o il tennis, dove l’intervento tecnologico è immediato e non invasivo.
La fatica del calendario e la pressione sugli atleti
Un altro punto di discussione è stato il calendario fittissimo, che mette a dura prova i giocatori. Paradiso ha osservato come gli atleti siano sottoposti a sforzi fisici estremi, sostenendo che:
“Ci sono troppe partite. Il calcio frenetico di oggi espone i giocatori a rischi eccessivi.”
Questa riflessione si lega al caso recente di Edoardo Bove, il giovane calciatore colpito da un malore in campo, episodio che Paradiso ha commentato con empatia, riconoscendo la complessità di diagnosticare in anticipo alcune patologie.
Un calcio che guarda avanti
Nonostante le sue critiche, Paradiso è apparso ottimista rispetto a una figura come Antonio Conte, attuale allenatore del Napoli, che ha definito “un tecnico moderno ma con basi solide”. Ha elogiato il lavoro fatto da Conte per riportare il Napoli ai vertici della Serie A, sottolineando l’intelligenza nel costruire una squadra competitiva.
Le parole di Angelo Paradiso a “Casa Serie A” risuonano come un invito a bilanciare tradizione e innovazione. Il calcio, secondo lui, non deve perdere la sua anima, ma deve anche sapersi adattare alle esigenze moderne. Con il suo stile schietto e diretto, Paradiso ha dimostrato ancora una volta di essere una voce autorevole e appassionata nel mondo del pallone.
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